La cervicalgia, comunemente conosciuta come “cervicale” è caratterizzata da dolore che interessa la zona posteriore del collo.

A volte il dolore si irradia verso la zona nucale (cervicalgia cervico-cefalica) o dorsale e, nei casi più gravi, verso una o entrambe le braccia (cervicalgia cervico-brachiale) o Cervicobrachialgia.

Cervicalgia Cause

Cervicalgia Cause

La colonna vertebrale è una struttura meccanica, costituita da muscoli, legamenti, dischi intervertebrali e articolazioni, che permettono la mobilizzazione della stessa.

La colonna vertebrale è inoltre quotidianamente sottoposta a carichi e sforzi che, se eccessivi e protratti nel tempo, possono lesionare le strutture prima citate, provocando forme di dolore acuto o cronico.

Il dolore deriva da un’alterazione di queste strutture ed a seconda di quelle coinvolte, si distingue in dolore di origine muscolare o di origine vertebrale.

Nel primo caso parliamo di un dolore acuto dovuto a traumi, stiramenti o ad una postura scorretta che ad oggi si rivelano le principali cause di cervicalgia e cervicobrachialgia.

Le lunghe ore passate in piedi per lavoro, oppure seduti davanti a un computer o alla guida di un’autovettura sono solo alcuni esempi di cause di dolore cervicale.

Sono in aumento i casi in cui alla base della “cervicale” ci siano altri fattori come uno stile di vita sedentario, la mal-occlusione delle arcate dentali e in alcuni casi l’eccessiva emotività che alla base dell’ irrigidimento dei muscoli del collo e del trapezio.

Nel caso di cervicalgia di origine vertebrale, di tipo sub acuto o cronico, è spesso la cervicoartrosi e/o l’ernia discale cervicale, patologie degenerative necessitano di un rapido consulto e trattamento tramite l’ausilio di uno specialista.

Cervicalgia Sintomi

Cervicalgia Sintomi

La cervicalgia causa differenti disturbi che possono essere di tipo osteo-muscolare o neurologico.

I sintomi osteo-muscolari sono riconducibili a irrigidimenti del collo che impediscono alcuni movimenti quali ruotare o piegare il capo o l’indolenzimento nella zona cervicale bassa.

Alcune volte si avverte un comune mal di testa, soprattutto nell’area nucale, a causa della tensione muscolare nella zona cervicale alta (anelli C1-C2-C3).

Tra i sintomi di tipo neurologico rientrano i formicolii associati ad una sensazione di debolezza e indolenzimento delle braccia e delle mani, oltre che un effetto caldo/freddo in zone localizzate.

L’intensità del dolore, oltre che dipendere dalla percezione soggettiva dello stesso, è causata dal tipo di problema che c’è alla base della cervicalgia: sarà più lancinante se si è in presenza di un colpo di frusta conseguente ad un trauma distrattivo cervicale e meno violento e acuto se è dovuto a una postura non corretta.

Cervicalgia Diagnosi e Trattamento

Cervicalgia Diagnosi e Trattamenti

Per la diagnosi di cervicalgia e di cervicobrachialgia, il medico effettua in prima istanza una indagine anamnestica volta ad inquadrare la storia e lo stile di vita del paziente, atta ad identificare l’origine del dolore. Per individuare la zona colpita dal dolore cervicale, lo specialista esegue un esame clinico valutando la mobilità del collo, la postura e le funzioni neurologiche sensitive e motorie del rachide cervicale e degli arti.

Al fine di eseguire una diagnosi completa e precisa, lo specialista può richiedere esami diagnostici di approfondimento utili a definire non solo l’origine e la causa del dolore, ma soprattutto per escludere eventuali fratture vertebrali o ernie discali.

Gli strumenti in grado di fornire queste risposte sono di tipo radiologico e neuro radiologico, come la Risonanza Magnetica, la TAC e, in alcuni casi, anche l’elettromiografia permette la valutazione di eventuali danni midollari e delle radici nervose

Cervicalgia Terapia

Cervicalgia Terapia

A seconda dell’entità del dolore, la cervicalgia può esser trattata con differenti approcci terapeutici.

Nei casi di lieve cervicalgie, si possono effettuare dei trattamenti conservativi in ambito fisiatrico e riabilitativi.

In caso di torcicollo, ad esempio, spesso è sufficiente l’apposizione di ghiaccio sul muscolo per alleviare il dolore

Molto spesso il dolore ha una durata prolungata di tempo e necessita una cura farmacologica con antiinfiammatori e analgesici ed una riabilitazione fisica della rachide cervicale guidata da fisioterapisti, per eliminare il dolore ed evitare che si ripresenti in futuro.

Sono sempre meno frequenti le terapie fisiche a causa della loro scarsa efficaci, come la TENS (stimolazione elettrica nervosa transcutanea), gli ultrasuoni, la laserterapia.

Nei casi di dolori acuti, sub acuti o cronici che durano oltre i 3 mesi e in caso di presenza di patologie degenerative o ernie discali, si fa ricorso a terapie antalgiche mininvasive con radiofrequenza pulsata sulle radici nervose od elettroterapia percutanea (PENS) molto efficace nei dolori paracervicali localizzati.

Nelle cervicobrachialgie con interessamento dei nervi degli arti superiori, molto efficaci sono le infiltrazioni paraforaminali cervicali ecoguidate con ozono come primo approccio terapeutico.

Nei casi più gravi, legati anche ad esiti di interventi chirurgici sul rachide cervicale, la neurostimolazione midollare o periferica può rendersi necessaria come trattamento antalgico palliativo

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